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Inps, incremento dei contratti a tempo indeterminato

(Teleborsa) – Assunzioni in crescita. Nel dato dell’INPS, riferito ai soli datori di lavoro privato, i contratti a tempo indeterminato, di apprendistato, stagionali e intermittenti risultano in aumento rispetto a quelli a tempo determinato e quelli in somministrazione. Nei primi quattro mesi del 2019 c’è stato un incremento della trasformazione di contratti a tempo determinato a indeterminato, del 64,5%.

Meno cessazioni di contratti in somministrazione, rispetto allo scorso anno, mentre aumentano quelle di rapporti con contratto intermittente, stagionale e in apprendistato. Da gennaio-aprile, secondo l’aggiornamento, sono stati incentivati ben 41.463 rapporti di lavoro con contratti di lavoro per giovani a tempo indeterminato. Importante la misurazione delle variazioni tendenziali delle posizioni di lavoro: nel corso degli ultimi dodici mesi si è registrata una inversione di tendenza, fra l’andamento dei rapporti di lavoro a tempo determinato e quello a tempo indeterminato.

Importante il focus riguardo il lavoro occasionale, l’importo medio mensile lordo per gli impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale in media risulta pari a 224 euro, l’importo invece ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia, risulta pari a 221 euro. Mentre si è analizzato anche il dato riguardante i trattamenti di cassa integrazione, con le ore autorizzate a maggio 2019 di 8,6 milioni.
Il numero di ore è drasticamente aumentato rispetto alle 10,8 milioni nel mese di maggio 2018, maggiormente nel settore edilizio. Molti anche gli interventi in deroga, pari a circa 31mila ore autorizzate a maggio 2019, incrementandosi del 95,3% se raffrontati con maggio 2018.

Novità in materia di integrazioni salariali sia per le aziende che per i lavoratori: per le aziende verrà introdotto un nuovo concetto di unità produttiva, si avrà una modifica della durata delle prestazioni, che non potrà superare i 24 mesi nel quinquennio mobile per i trattamenti Ordinari e Straordinari, mentre nel settore edile massimo di 30 mesi. Per i lavoratori, invece, nella platea dei beneficiari vengono inclusi anche gli apprendisti con contratto di apprendistato e verrà introdotto del requisito soggettivo dell’anzianità di effettivo lavoro, cioè quando sarà presentata la domanda, in quella darà il lavoratore deve aver maturato un’anzianità di almeno di 90 giorni.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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