(Teleborsa) – Le restrizioni imposte dagli USA su Huawei sono “totalmente ingiustificate” in quanto possono causare “gravi ripercussioni sui consumatori e sulle imprese che operano in tutta Europa” e rappresentano “un precedente pericoloso”. Lo ha detto Ken Hu, vicepresidente di Huawei, intervenendo ad una conferenza sulla Cybersicurezza ieri a Potsdam, in Germania.
“Non solo è in contrasto con i valori della comunità imprenditoriale internazionale e interrompe la catena di approvvigionamento globale, ma ostacola anche la concorrenza leale sul mercato”, ha affermato il vicepresidente, aggiungendo che “se non si affrontano insieme queste problematiche, le attuali vicende che sta attraversando Huawei potrebbero coinvolgere qualsiasi altro settore e azienda”.
Le restrizioni imposte su Huawei “sono basate su accuse infondate, che mirano a ostacolare i nostri rapporti commerciali – ha proseguito il manager – riteniamo fermamente che queste iniziative siano totalmente ingiustificate. In Europa, circa tre quarti degli utilizzatori di smartphone si affida a un dispositivo basato su Android. Huawei detiene circa il 20% di questo mercato. Pertanto questa decisione può avere gravi ripercussioni sui consumatori e sulle imprese che operano in tutta Europa”.
“Sono onorato di tenere un discorso nello splendido contesto del campus dell’Università di Potsdam. Quando sono arrivato, mi è stato spiegato che l’università sorge sulle rovine di un sito storico, in quanto nel passato questo spazio era attraversato dal Muro di Berlino. Ciò mi ha ricordato la necessità di non erigere ulteriori barriere perché, come la storia insegna, comportano solo esperienze dolorose. Allo stesso modo, non vogliamo costruire un nuovo muro commerciale, né tantomeno tecnologico – ha affermato Hu – abbiamo bisogno di collaborare alla realizzazione un ecosistema globale integrato che possa aiutarci a promuovere un’innovazione tecnologica sempre più rapida e una crescita economica solida e sostenibile. In ultima analisi, questo è ciò su cui dobbiamo fare affidamento per assicurare la prosperità della società”.