(Teleborsa) – Cambio di rotta per Huawei, dopo i problemi per la concessione di Android da parte degli USA. I nuovi telefoni dell’azienda cinese, Mate 30 e 30 Pro, che dovrebbero essere messi sul mercato a metà settembre, potrebbero non avere applicazioni e servizi Google. Inoltre, secondo quanto riferisce l’agenzia Reuters, Huawei sarebbe costretta a vendere i telefoni nuovi solo in Cina con il nuovo sistema operativo Harmony OS. Oltre 130 aziende statunitensi hanno chiesto al Governo la licenza per commercializzare con Huawei, ma nessuna sarebbe stata autorizzata.
Il nuovo Mate 30, nuovo smartphone della società cinese, sarà il primo dopo l’inserimento nella blacklist da parte dell’amministrazione Trump.
Il portavoce di Huawei, Joe Kelly, ha spiegato a Reuters: “Se il Governo USA ci consentirà di farlo, continueremo ad utilizzare Android, altrimenti continueremo con lo sviluppo di Harmony“.
Previsto calo vertiginoso delle vendite. Gli analisti hanno evidenziato come, senza l’implementazione del sistema Android, nessuno acquisterà il dispositivo, in quanto Harmony OS sarebbe ancora troppo acerbo per essere una valida alternativa.