(Teleborsa) – “Il Governo è impegnato in un ambizioso disegno riformatore di cui la legge di bilancio costituisce il primo tassello”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in occasione del suo intervento all’inaugurazione dell’anno di studi 2019-2020 della scuola dalla Guardia di Finanza.
L’esecutivo ha infatti messo in campo misure contro l’elusione, l’evasione e le frodi fiscali in quanto, ha spiegato il ministro, “la salvaguardia di questi valori diventa particolarmente cogente in questo periodo caratterizzato da stringenti obiettivi di crescita, di stabilità e affermazione della legalità”. Inoltre, Gualtieri ha annunciato che per favorire i pagamenti elettronici il governo intende tagliare drasticamente i costi delle commissioni su carte e bancomat.
“Ai fini di una maggiore tracciabilità e trasparenza delle transazioni commerciali in chiave anti-evasione, il Governo intende agevolare i pagamenti elettronici riducendo drasticamente i costi delle transazioni non in contanti”, ha detto Gualtieri.
L’obiettivo – ha chiarito – “è quello di promuovere un cambiamento culturale verso la modernizzazione del sistema produttivo e al tempo stesso l’evoluzione dei comportamenti dei consumatori, allineandoli a quelli più virtuosi degli altri paesi europei”. Nella legge di bilancio – ha riferito – “introduciamo la concessione di incentivi per coloro che privilegiano i pagamenti tracciabili e interveniamo sugli oneri economici che al momento gravano sulle operazioni regolate elettronicamente”.
Il processo riformatore del governo – ha precisato Gualtieri – è “volto non solo a evitare 23 miliardi di aumento dell’Iva ma rilanciare la crescita, l’occupazione, gli investimenti, l’innovazione, nella chiave della sostenibilità ambientale, dell’equità e della coesione sociale e territoriale”.
Per sostenere misure di questa “ambizione e portata, la strada del governo – ha evidenziato – non è stata quella dell’aumento della pressione fiscale. Al contrario, nella manovra ci sono importanti interventi orientati ad alleggerirne il peso con una particolare attenzione agli individui e alle famiglie meno abbienti e ai contribuenti rispettosi delle norme, che patiscono condizioni di disparità rispetto a coloro che sistematicamente violano gli obblighi fissati dalla legge”.
“Né – ha proseguito – abbiamo scelto la via dei tagli al welfare, alla sanità, alla scuola o al comparto della sicurezza, di cui anche la Guardia di Finanza è parte”.
Il ministro ha quindi osservato come “a fianco all’utilizzo, grazie a un dialogo positivo con l’Unione Europea, dei necessari margini di flessibilità, il Governo ha deciso invece di rafforzare l’azione di contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali”.
Infine, il titolare di via Venti Settembre ha rilevato come “tutti i fenomeni di illegalità mettono in pericolo i bilanci pubblici, la libertà negoziale, la libertà d’impresa, il libero funzionamento del mercato e il risparmio, ovvero gli assi portanti della nostra Costituzione economica”.