(Teleborsa) –
Un Piano da 58 miliardi di investimenti, in gran parte per le infrastrutture, ma anche per le tecnologie e l’innovazione ed il miglioramento della qualità del servizio. E’ questa in estrema sintesi la portata del Piano industriale 2019-2023 del Gruppo FS Italiane, presentato oggi a Roma presso la sede storica di Villa Patrizi alla presenza dei vertici del gruppo, l’Ad di FS Italiane Gianfranco Battisti ed il Presidente Gianluigi Castelli, del Premier Giuseppe Conte e dei Ministri Giovanni Tria e Danilo Toninelli.
“FS è stata, è e sarà una colonna portante dello sviluppo industriale del paese”, ha dichiarato il Presidente di FS Gianluigi Castelli, aprendo la presentazione del piano industriale, spiegando che va nella direzione di “orientare tutte le risorse verso la soddisfazione dei clienti ed il potenziamento”.
L’Ad Gianfranco Battisti ha sottolineato che il Piano “ha un obiettivo fondamentale: lo sviluppo sociale del Paese” e va nella direzione di assicurare “uno sviluppo sostenibile e duraturo per l’Italia”.
Il Piano industriale finalizzato a trasformare la mobilità collettiva in italia fa perno su tre driver fondamentali: le persone sempre al centro, non solo i viaggiatori e le loro esigenze ma anche i dipendenti del gruppo, la qualità che passa anche attraverso la personalizzazione dell’offerta, la sostenibilità ambientale mediante una crescita stimata di 90 milioni di passeggeri in più, che comporterà, secondo le stime di FS, 600 milioni di chilogrammi di CO2 e 400 mila auto sulle strade in meno.
FS MOTORE DI SVILUPPO E OCCUPAZIONE
Il Gruppo stima che la realizzazione del piano possa creare un indotto per 120 mila nuovi posti di lavoro all’anno, con 15 mila assunzioni dirette in cinque anni ed un contributo annuo all’aumento del PIL fra lo 0,7% e lo 0,9%.
I ricavi del Gruppo FS Italiane raggiungeranno nel 2023 i 16,9 miliardi, l’Ebitda 3,3 miliardi e l’utile netto arriverà a 800 milioni.
GLI INVESTIMENTI
Il Piano prevede complessivamente nell’arco delle quinquennio 58 miliardi di euro di investimenti: 42 miliardi per infrastrutture, 12 miliardi per nuovi treni e bus, 2 miliardi per la metro, 2 miliardi per le tecnologie. Un impegno record, il valore non è mai stato così alto, che conferma il Gruppo quale primo investitore in Italia con punte fino a 13 miliardi all’anno (+75% rispetto ai 7,5 miliardi del 2018).
“Siamo il primo grande gruppo per investimenti in Italia”, ha affermato l’Ad Gianfranco Battisti. Uno sforzo finanziato per il 24% con risorse di Gruppo.
Investimenti per infrastrutture – Gli investimenti del Piano industriale sono dedicati principalmente alle infrastrutture con 42 miliardi di euro: 28 per le opere ferroviarie; 14 per le strade; 12 miliardi (di cui l’88% con risorse di Gruppo) per nuovi treni e bus; 2 miliardi per le metropolitane; 2 miliardi per i servizi di Information Technology. In totale oltre 6 miliardi di euro per tecnologie e digitalizzazione, per FS “vero driver del Piano industriale”.
Investimenti al Sud – Nell’arco del Piano vengono destinati al Sud 16 miliardi di euro. Di questi il focus sui progetti stradali riguarda l’A2 Autostrada del Mediterraneo, la Strada Statale Jonica e l’A19 Palermo-Catania. Prevista, poi, l’accelerazione di 1600 cantieri RFI e Anas in tutta Italia e le opere strategiche volte all’avanzamento dei progetti ferroviari quali Terzo Valico, Brennero, Brescia-Verona-Padova, Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina.
Oltre 2000 nuovi mezzi – Una parte consistente dei nuovi mezzi, in totale oltre 2000, sarà dedicata al trasporto locale con 600 nuovi treni regionali e 1421 bus. Vi saranno, poi, 14 nuovi Frecciarossa 1000 per consolidare i collegamenti ad alta velocità. Il Piano prevede 5,3 miliardi di euro per riqualificazione delle città e migliorare la mobilità in ambito urbano con valorizzazione del patrimonio pari a 1,9 miliardi di euro.
Crescita in Europa– Grazie alla crescita in Europa e fuori dall’Europa, con l’esportazione del know how, è stimato un aumento dei ricavi di 2,3 miliardi al 2023.
Focus su qualità – Oltre ai nuovi mezzi in arrivo per il trasporto regionale e per quello locale (treni e bus), il Piano punta ad un generale miglioramento della qualità e della soddisfazione, attraverso servizi personalizzati, l’assistenza clienti ed il potenziamento della security, che vedrà l’aggiunta di 800 nuovi addetti nell’arco del piano. Al servizio di customer care regionale, primo in Europa, saranno aggiunti una serie di altri servizi (digitali, call center gratuito e molto altro). In questa direzione un altro pilatro è la puntualità – l’Ad Battisti ha ricordato che da gennaio ad oggi la puntualità dei treni è migliorata di 17 punti percentuali . cui il piano dedica 5,5 miliardi di euro di investimenti.
Avanti tutta con la mobilità integrata – Fra i capisaldi del piano anche la mobilità integrata – dal biglietto unico alla distribuzione multicanale – che consentirà di intercettale venti milioni di turisti stranieri in arrivo nel nostro Paese.