(Teleborsa) – Lo spettro di una procedura incombe sull’Italia e l’Europa ci chiede chiarezza. La pressione dell’Eurogruppo sui conti italiani non accenna a diminuire e il Ministro dell’Economia, sempre più stretto nella morsa, cerca di sbrogliare la matassa: “Abbiamo posto le basi di ciò di cui discuteremo, degli obiettivi del negoziato”, ha risposto dopo l’incontro con il Commissario UE, Pierre Moscovici, e la riunione dell’Ecofin.
Alla domanda se fornirà all’UE nuovi dati prima del 9 luglio, quando si riuniranno di nuovo i ministri europei per eventualmente far scattare la procedura sul debito, il Ministro ha detto: “Certo, mica porto chiacchiere, quelli di fine luglio riguardano altri dati che usciranno e mi aspetto miglioreranno ancora in termini di maggiori entrate e maggiori risparmi”.
Alla domanda se siano necessarie nuove misure Tria ha assicurato che “dobbiamo raggiungere il deficit indicato che è anche compensativo del mancato raggiungimento dell’obiettivo del 2018, come lo raggiungiamo non implica un problema di nuove misure, pensiamo di raggiungerlo senza variazioni legislative”.
Un quadro generale tutt’altro che roseo all’interno del quale si inseriscono le dichiarazioni dell’ultima ora di Matteo Salvini già sul piede di guerra: “La manovra economica ci sarà, il Governo ci sarà se scommette sulla scelta di tagliare le tasse”. Così il Ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini in conferenza stampa al termine del Consiglio federale della Lega a Milano. “Se qualcuno dicesse facciamo la manovra e non tocchiamo le tasse, non la fanno con me la manovra economica” ha detto il leader del Carroccio.