(Teleborsa) – La fumata bianca è arrivata poco dopo le 20.00 di ieri sera. A dare l’annuncio – che di fatto ufficializza la nascita del Governo Pd-M5s – Luigi di Maio che si è presentato davanti ai giornalisti per comunicare l’esito del voto sulla piattaforma Rousseau, parlando di “risultato plebiscitario“: quasi l’80% (per la precisione 79.3%) ha votato per il sì, riconsegnando di fatto le chiavi di Palazzo Chigi a Giuseppe Conte, pronto a guidare l’esecutivo giallorosso.
Subito dopo il responso di Rousseau, il Premier incaricato si è seduto al tavolo con le delegazioni M5s e Pd per definire la squadra di Governo da sottoporre al Capo dello Stato che avrà comunque l’ultima parola sulla scelta dei nomi. Per quanto riguarda la lista, trattative in corso: stando alle indiscrezioni, sembrerebbe sciolto il nodo Di Maio che dovrebbe andare agli Esteri, per l’altro Ministero delicato, il Viminale, in pole il Prefetto Luciana Lamorgese, ora Consigliere di Stato, ma con Gabrielli sempre in pista. Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti dovrebbe finire in quota Pd, nelle mani di Paola De Micheli, al posto di Toninelli.
Ultimo miglio, dunque, per Conte che, probabilmente già oggi, dovrebbe presentarsi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la lista definitiva. Poi giuramento e fiducia alle Camere.
(Foto: Per gentile concessione della Presidenza della Repubblica)