(Teleborsa) – Il presiedente del Consiglio Giuseppe Conte è salito al Quirinale ma la crisi di Governo, almeno per il momento, sembra scongiurata. Il colloquio tra il premier e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durato circa un’ora, a quanto si apprende, sarebbe stato solo “un incontro interlocutorio di carattere informativo” servito a fare “il punto della situazione” e non si sarebbe parlato di un’eventuale crisi né di dimissioni da parte di Conte. Rientrato a piedi a Palazzo Chigi, nel giorno del suo 55esimo compleanno, il premier si è mostrato sorridente ma ai giornalisti non ha voluto rilasciare commenti.
All’indomani della spaccatura al Senato tra Lega e M5s sulla Tav, la giornata era iniziata con la convocazione da parte del vicepremier Luigi Di Maio dei capigruppo M5S Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli a Palazzo Chigi. Il leader cinquestelle, in mattinata, aveva replicato a Matteo Salvini che ieri ha chiesto a Conte la testa di tre ministri: Danilo Toninelli, Elisabetta Trenta e Giovanni Tria. I “giochini non ci sono mai piaciuti e questo dibattito sulle poltrone inizia a stancarmi”, ha scritto Di Maio su Facebook. Conte questa mattina ha, invece, rimandato tutti gli impegni e annullato la conferenza stampa attesa per oggi.
Un’aria di crisi che dai Palazzi della politica ha iniziato a farsi sentire anche sullo spread d BTp/Bund che è tornato sopra i 200 punti base (205), in rialzo di 6 centesimi rispetto ai 199 punti base del finale della vigilia.
Ora si attendono le mosse del leader della Lega Matteo Salvini. “Sono tutti in attesa delle decisioni di Salvini. Senza di quelle non c’è nulla da fare, decidere, progettare, ipotizzare”, fanno sapere fonti qualificate. Secondo i rumor che circolano in queste ore Salvini starebbe spingendo per un passo indietro di Conte e se ciò non dovesse avvenire sarebbe pronto ritirare dal governo i ministri leghisti. Voci smentite dal Carroccio che, sottolinea, “la Lega parla per note ufficiali. Non per sentito dire o indiscrezioni”.
E dall’opposizione vengono chieste a gran voce nuove elezioni. “La maggioranza non c’è più e lo dimostra la giornata di ieri che ci consegna un Governo ormai balneare. Il premier Conte dovrebbe togliere l’Italia da una condizione di imbarazzo e di stallo che non fa bene a nessuno. L’unica soluzione è andare presto al voto” ha affermato Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia. “Il Paese ha bisogno di un Governo serio, stabile che la pensi alla stessa maniera, possibilmente. Bisogna rapidamente che Conte consegni il suo mandato e che si aprano le consultazioni per le elezioni. Da ieri il Governo non ha più la maggioranza”, ha ribadito il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio.