(Teleborsa) – Milano è debole, attorno a metà seduta, n scia alle altre Borse di Eurolandia. Sul sentiment degli investitori pesano i timori sull’economia cinese con l’avvicinarsi della scadenza (il 15 dicembre) per l’entrata in vigore dei dazi statunitensi su beni del Paese.
Sul mercato valutario, l’ è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,107. Seduta in lieve rialzo per l’, che avanza a 1.463,4 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-0,9%) si attesta su 58,67 dollari per barile.
Torna a scendere lo , attestandosi a +157 punti base, con un calo di 6 punti base,mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all’1,29%.
Tra i listini europei ferma , che segna un quasi nulla di fatto. Trascurata , che resta incollata sui livelli della vigilia. Dimessa anche , con un calo frazionale dello 0,39%. Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il che lima lo 0,49%.
In luce sul listino milanese il comparto , con un +1,11% sul precedente.
In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti (-1,11%), (-0,97%) e (-0,91%).
, che mette a segno un +1,3%, è l’unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare una performance apprezzabile.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che prosegue le contrattazioni a -2,05%.
Spicca la prestazione negativa di , che scende dell’1,99%.
scende dell’1,29%.
Calo deciso per , che segna un -1,15%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, (+3,01%), (+2,70%), (+1,75%) e (+1,49%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su , che ottiene -2,74%.
Sensibili perdite per , in calo del 2,44%.
Sotto pressione , con un forte ribasso dell’1,98%.
Soffre , che evidenzia una perdita dell’1,93%.