(Teleborsa) – La storica società del lusso genovese Gismondi 1754, attiva nella produzione di gioielli di altissima gamma, si prepara per il debutto a Piazza Affari domani 18 dicembre 2019. Borsa Italiana ha formalizzato ieri l’ammissione alle negoziazioni all‘AIM Italia, con il rituale avviso di borsa, per le azioni ordinarie e per i warrant 2019-2022.
Nel corso dell’IPO, Gismondi 1754 ha registrato ordini per oltre 10,8 milioni di euro, pari a 2,2 volte il quantitativo collocato ed offerto dalla società, pari a 5 milioni di euro.
Le richieste pervenute sono arrivate per il 59% da investitori istituzionali (24 investitori), per il 29% da investitori professionali (18 operatori) e per il 12% da investitori retail (87 soggetti). Il book definitivo dunque è composto per circa il 65% da investitori istituzionali, mentre la restante quota da selezionati investitori professionali e da investitori retail per un controvalore di 150 mila euro.
Collocato un quantitativo di 1.564.800 azioni, rivenienti da aumento di capitale, ad un prezzo di 3,2 euro per azione, per un controvalore totale di oltre 5 milioni di euro. Il flottante post quotazione sarà pari al 38,50% e la capitalizzazione pari a oltre 13 milioni di euro.
Nell’ambito della procedura di ammissione alla quotazione, Gismondi1754 è affiancata da EnVent Capital Markets in qualità di Nomad, Global Coordinator ed Equity Research Provider. Emintad agisce come financial advisor, BDO in qualità di Società di Revisione, mentre LCA Studio Legale è legal advisor e consulente fiscale. Directa Sim svolge il ruolo di collocatore per il retail, A2B è consulente per i dati extracontabili, KT&Partners Equity Research Provider, mentre Spriano Communication&Partners è advisor per la comunicazione. Banca Akros svolgerà il ruolo di Specialist.