(Teleborsa) – Ha attraccato all’alba di martedì 30 aprile a molo del Porto di Gioia Tauro una delle portacontainer più grandi del mondo. Si tratta della Msc Mirjam della portata di 19.224 teu, 400 metri di lunghezza e 59 di larghezza, costruita nel 2016 nei cantieri Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering, in Corea del Sud.
“Ricevere un nave di tale portata per il porto di Goia Tauro non è stato un problema – ha dichiarato con soddisfazione il Commissario straordinario Andrea Agostinelli, a capo dell’Autorità portuale di Gioia Tauro – perché rientra tra le sue peculiarità. Del resto, nel nostro scalo è possibile ricevere e lavorare, contemporaneamente, tre portacontainer di ultima generazione, grazie alle sue dotazioni infrastrutturali ed organizzative di alto standard”.
Con una banchina lineare tra le più lunghe del Mediterraneo, circa 3,5 chilometri, equipaggiata con gru post-panamax che raggiungono la 23 esima fila di container, lo scalo marittimo della Calabria dispone di una profondità di canale di 18 metri ed un piazzale da 1,6 milioni di metri quadrati.
“Il porto di Gioia Tauro – ha aggiunto Agostinelli – dimostra, ancora una volta, di essere all’altezza delle richieste crescenti di mercato, grazie anche alla collaborazione istituzionale dell’Autorità marittima e all’alta professionalità della maestranze e dei servizi tecnico-nautici in porto”.
Partita dal Far East, dopo aver lasciato Port Said dopo esser transitata attraverso il Canale di Suez, la Msc Miriam ripartirà il 1 maggio per proseguire il suo viaggio nel Mediterraneo per poi fare rientro nel mercato asiatico.
Il porto di Gioia Tauro, grazie anche alla sua posizione baricentrica nel bacino del Mediterraneo, è stato inserito nelle toccate di riferimento delle tratte internazionali dell’alleanza armatoriale 2M, costituita dalle due compagnie del trasporto marittimo containerizzato Maersk Line e Mediterranean Shipping Company.