(Teleborsa) – Si chiude con un sostanziale nulla di fatto il G7 di Biarritz, nel Nord della Francia, dopo la serie di bilaterali di routine e la conferenza stampa congiunta del Presidente francese Emmanuel Macron e quello americano Donald Trump. Un G7 che aveva tante aspettative, ma non rileva nessun passo avanti.
Nessuna decisione sul tema del nucleare in Iran, anzi la smentita che si sia pervenuti ad un punto fermo – il mandato a Macron a trattare con Teheran per tutti i Paesi del G7. E la visita quasi “a sorpresa” del ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif, del cui arrivo era a conoscenza anche il Presidente USA.
Vertice flop anche sul tema del rientro della Russia nel G8, dopo la sua esclusione avvenuta nel 2014 a causa dlela guerra per la riconquista della Crimea. Ancora “troppo presto” dicono le parti in causa.
E neanche a parlare delle tensioni commerciali fra USA e Cina, che hanno addirittura conosciuto una escalation proprio in apertura di G7. Niente di fatto, solo piccole schiarite, come l’offerta di Pechino di riaprire i negoziati e l’apertura di Trump al colloquio.
Positivo solo il capitolo Giappone, con Trump che ha annunciato di aver trovato un accordo “di principio” con il premier giapponese Shinzo Abe sulle relazioni commerciali.