(Teleborsa) – Decisamente una pessima notizia. E‘ boom per le frodi creditizie e i furti di identità in Italia. Nel primo semestre del 2019 si sono verificati quasi 16.700 casi di frode, con una crescita del 36,7% rispetto allo stesso periodo del 2018 e un danno stimato che supera complessivamente i 77 milioni di euro.
Lo segnala l’Osservatorio Crif, sottolineando come il dato sia preoccupante se si considera che tradizionalmente la quota più rilevante dei casi si concentra nel periodo natalizio. L’importo medio riscontrato risulta pari a 4.662 euro, in flessione del 21,4%, a confermare come i malintenzionati si stiano orientando su importi sempre più modesti rispetto al passato.
In linea con quanto rilevato nel 2018, anche nel primo semestre del 2019, l’acquisto di elettrodomestici con un finanziamento ottenuto in modo fraudolento resta la tipologia maggiormente diffusa (30,5% dei casi totali). Al secondo posto, in aumento dello 0,7%, la categoria auto-moto (13,7% del totale), seguita dagli articoli di arredamento (7,9%).
La maggioranza delle vittime (64,9%) sono uomini, mentre, osservando la distribuzione delle frodi per classi di età, si inverte la tendenza evidenziata nella prima metà dell’anno scorso: la fascia di età nella quale si rileva il maggior incremento dei casi è quella dei 18-30enni (+23,2%) e dei 31-40enni (+6,4%). La ripartizione delle frodi per regione mostra una maggiore incidenza in Lombardia, Campania, Lazio e Sicilia, tallonate da Piemonte e Puglia.