(Teleborsa) – Continua il percorso rialzista dello yen sostenuto dall’escalation della guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina e dalle incertezze che bloccano l’economia mondiale. Le tensioni commerciali continuano infatti a mantenere alti i rischi sul rallentamento dell’economia globale e portano gli investitori a preferire gli asset considerati più sicuri, i cosiddetti “beni rifugio”.
La divisa giapponese prosegue sui massimi di giornata a 105,84 contro il dollaro.
Continua ad affondare, invece, la sterlina su cui pesa la notizia della chiusura del Parlamento britannico fino al 14 Ottobre. La decisione è stata presa dal Premier Boris Johnson come jolly contro gli oppositori alla Brexit. Si parlava da giorni di questa possibilità, consentita dal regolamento del parlamento britannico, ma la mossa di Johnson, che mira a mettere fuori gioco gli oppositori al “No Deal”, è apparsa piuttosto estrema. La sua ratio sarebbe quella di dare pochissimo tempo alla Camera dei Comuni per approvare una mozione contro il No deal o contro una Brexit “hard” (dura), fatta salva solo la possibilità di portare avanti una mozione indicativa.
La moneta inglese è crollata contro le principali valute e scambia ora contro euro a 1,10 (-0,69%) e contro dollaro a 1,2206 (-0,65%).