Dopo la tempesta che si è abbattuta ieri sui mercati valutari, la banca centrale cinese ha fissato lo yuan a 6,9683 dollari, un livello maggiore delle attese. Sul mercato offshore lo yuan è scambiato sopra a 7,1107 dollari.
Il governatore della banca centrale cinese, Yi Gang, ha sottolineato che la Cina assicurerà la “fondamentale stabilità” della sua valuta e non si “impegnerà in svalutazioni competitive”.
Ieri intanto la Cina ha confermato di aver smesso di acquistare prodotti agricoli statunitensi in risposta alle nuove tariffe del 10% del presidente Trump su $ 300 miliardi di merci cinesi.
“Questa è una grave violazione dell’incontro tra i capi di stato della Cina e gli Stati Uniti”, ha dichiarato il ministro del Commercio in una dichiarazione.