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Fondazione FS, Dg Cantamessa: l'Alta Velocità è targata Ferrovie dello Stato

(Teleborsa) – L’Alta Velocità italiana, l’infrastruttura che ha rivoluzionato il modo di viaggiare su rotaia e lo stile di vita delle persone nel nostro Paese, compie 10 anni.

In occasione della presentazione dell’orario estivo 2019 di Trenitalia, presso la stazione di Milano Centrale, sono iniziati anche i festeggiamenti per questi 10 anni di successi con l’inaugurazione della Mostra fotografica dell’Alta Velocità, e Teleborsa ha incontrato Luigi Cantamessa, Direttore Generale della Fondazione FS.

Oggi celebriamo i dieci anni dell’Alta Velocità, ma da dove parte?

Arriva da lontano, perché una storia di eccellenze come l’Alta Velocità italiana è una storia di primati, di studi, di conquiste fatte passo dopo passo. Era il luglio del 1939 quando un ETR 200, oggi siamo al 1000, conquistò il primato mondiale di velocità ferroviaria. Tra Pontenure e Piacenza, con la linea aerea alimentata a 4000 Volt quell’ETR 200 superò i 200km orari portando quindi il brand dell’Alta Velocità nel Mondo. Da lì poi l’esperienza e gli studi sono continuati. L’ufficio studi del servizio materiale e trazione delle FS di Firenze iniziò a studiare i grandi treni di lusso del Dopoguerra. Erano il Settebello, l’Arlecchino e poi il Pendolino, con questa capacità di inclinare la cassa nelle curve e quindi di spingersi fino a 250 Km orari. Possiamo dire e lo diciamo che lo studio, l’esperienza e l’invenzione dell’Alta Velocità è targata Ferrovie dello Stato.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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