(Teleborsa) – Una corte come luogo di rigenerazione sociale, destinato ad ospitare nuclei in difficoltà, singoli e famiglie solidali e in cui si sperimenterà un’idea di cittadinanza aperta, inclusiva e in dialogo con il territorio.
È la Corte di Quarto, struttura realizzata nel quartiere di Quarto Oggiaro, alla periferia di Milano, e inaugurata oggi da Fondazione Arché che sorge a fianco (e a completamento) di CasArché dove da tre anni la fondazione accoglie una comunità mamma- bambino.
Ad aprire le porte della casa di via Lessona 70 è stato un ospite speciale, Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, che ha partecipato alla cerimonia insieme a Padre Giuseppe Bettoni, fondatore e presidente di Fondazione Arché, a Gabriele Rabaiotti, Assessore alle Politiche Sociali e Abitative del Comune di Milano in rappresentanza del Sindaco di Milano e della Città Metropolitana, a Daniela Maldini, Sindaco del Comune di Novate Milanese, e a Simone Zambelli, Presidente del Municipio 8.
“Questa è una luce che si accende e illumina la realtà – ha detto il Cardinale Parolin nel suo intervento – capace di dare risposte ai bisogni dell’uomo di oggi e di suscitare collaborazione, creando sinergie tra le diverse istituzioni. Insieme si può fare, insieme si possono superare le distanze, insieme si può rispondere alle necessità delle persone”.
Alla cerimonia erano presenti anche Cesare Bisoni e Jean Pierre Mustier, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di UniCredit che, attraverso il suo programma Social Impact Banking, ha sostenuto il progetto con un finanziamento pluriennale.
Nei 14 appartamenti della Corte verranno accolte non solo madri con bambini avviate all’autonomia, ma anche singoli o coppie che scelgono di vivere un’esperienza di vicinato solidale e una piccola fraternità di religiose e religiosi.
In questo modo potrà prendere forma il progetto visionario di mettere insieme in una corte solidale soggetti in difficoltà e persone volonterose di condividerne difficoltà e speranze, ospitando anche un servizio di counseling per le famiglie della zona.
Accanto a Unicredit, sono stati tanti i contributi arrivati per il progetto a partire da quelli di Banca d’Italia, Enel Cuore Onlus, Finecobank, Fondazione Mediolanum, Fondazione Paola Frassi, Fondazione Peppino Vismara, Mapei, My Plant & Garden, oltre a quelli di privati cittadini e aziende.
“Accompagnare queste donne per un pezzo di strada alla ricerca della casa e del lavoro è fondamentale per impedire che si ripeta il passato, che abbiano a perdere la fiducia in un futuro diverso”, ha commentato Padre Bettoni, convinto che “nessuno è solamente il suo errore, mai. E questo Arché non si stancherà di dirlo. Mai”.