(Teleborsa) – Per vi sono state poche scosse nei risultati dei primi 9 mesi del 2019 rispetto a quelli dell’anno precedente. Il Gruppo, per l’esercizio in analisi, ha infatti palesato un utile netto, escluso IFRS16 e inclusivo del risultato di terzi, che ammonta a 65 milioni di euro, sostanzialmente stabile con un leggero decremento dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2018.
L’utile netto di pertinenza del Gruppo escluso IFRS16 risulta pari a 63 milioni di euro rispetto ai 64 milioni di euro, registrati nei primi nove mesi dell’esercizio 2018, segnando una diminuzione del 1,5%.
I ricavi si sono attestati invece a 994 milioni di euro, in miglioramento del 2,3% a tassi di cambio correnti e dell’1,9% tassi di cambio costanti rispetto al terzo trimestre 2018. Andando a guardare il solo nel terzo trimestre 2019, nei tre mesi che chiudono al 30 settembre, i ricavi hanno registrato una diminuzione del 2,9% (-3,6% a cambi costanti). Il primo mercato in termini di ricavi per il Gruppo rimane l’Asia, in rialzo del 2,7% sia a tassi di cambio correnti che a tassi di cambio costanti, rispetto ai primi nove mesi dell’esercizio 2018.
In particolare, i negozi a gestione diretta in Cina hanno continuato a registrare una solida crescita, riportando, nei primi nove mesi 2019, un incremento delle vendite del 16,3% (+15,0% a tassi di cambio costanti). La performance del terzo trimestre 2019 nell’area è stata fortemente impattata negativamente dalla difficile situazione geopolitica in corso a Hong Kong, dove le vendite retail sono scese a cambi costanti del 45% rispetto al terzo trimestre del 2018.
Il titolo segna, a chiusura di Piazza Affari, un leggero rialzo dello 0,20%.
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