(Teleborsa) – “La posizione del governo è chiara, non esiste un’idea di piano industriale del Paese senza la siderurgia“. Così Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo economico, al termine del tavolo al Mise sull’ex Ilva di Taranto. “Noi – ha aggiunto siamo intenzionati a garantire la continuità produttiva, chiederemo all’azienda (la proprietaria ArcelorMittal, ndr) di rispettare il piano industriale e ambientale. Non possiamo abbandonare la produzione dell’acciaio”.
Quanto alle possibili spaccature all’interno del Movimento 5 Stelle e all’interno del governo, ha chiarito: “Mi auguro che non ci sia alcuna polemica politica sull’indirizzo di politica industriale che abbiamo come governo. Non credo ci sia spazio per polemiche”. Un tavolo sull’ex Ilva, alla presenza dei vertici dell’azienda, “è molto probabile sarà convocato con tutte le parti nella seconda settimana di novembre“, ha aggiunto il ministro dello Sviluppo economico al termine del confronto con i sindacati a cui ha partecipato anche il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano.
Sul tema della cancellazione delle norme sullo scudo penale, Patuanelli ha spiegato che “laddove vi fossero ragionamenti complessivi che non riguardano per forza solo Taranto (una norma specifica mi sembra evidente non abbia una tenuta parlamentare), se ci fossero dubbi sul fatto che l’applicazione di una norma possa portare ad azioni giudiziarie, nel caso sarà chiarita l’applicazione di questo dispositivo. Una norma ad hoc per gli stabilimenti di Taranto di Arcelor Mittal “non la reputo praticabile. Una norma di ampio respiro potrà invece essere presa in considerazione se necessario, l’azienda non ha posto questo problema”.