(Teleborsa) – Le indagini della Procura di Milano sulla richiesta di ArcelorMittal per il recesso dal contratto di affitto dello stabilimento ex Ilva di Taranto si stanno concentrando sulla possibilità che il gruppo abbia creato una “crisi pilotata” o meno, come ipotizzato dai commissari nel ricorso d’urgenza depositato al Tribunale civile di Milano.
Sono le indiscrezioni che filtrano da ambienti giudiziari e investigativi di Milano sul caso dell’acciaieria tarantina che rischia di avere ripercussioni anche sulla tenuta del governo.
Mentre la maggioranza discute se aprire o meno alla concessione dello scudo penale, ArcelorMittal ha indetto per venerdì un secondo incontro con i sindacati per fare il punto sulla procedura prevista per i trasferimenti di ramo di azienda.
Nel frattempo le indagini vanno avanti. Stamattina la Guardia di Finanza ha condotto perquisizioni negli uffici ArcelorMittal di Taranto e Milano. I pm milanesi stanno ascoltando in queste ore, come persone informate dei fatti, due dirigenti dell’area commerciale del gruppo franco indiano sul capitolo del magazzino delle materie prime del gruppo.
Tra i documenti contabili che la Gdf di Taranto sta acquisendo negli uffici dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal, su delega della Procura, ci sono proprio quelli che riguardano l’acquisto delle materie prime e la vendita dei prodotti finiti, considerando le ingenti perdite segnalate dalla multinazionale rispetto alla gestione commissariale.
“L’azienda conferma la presenza della Guardia di Finanza negli uffici di Milano e nello stabilimento di Taranto di ArcelorMittal Italia e sta collaborando fornendo le informazioni richieste”, ha fatto sapere il gruppo in una nota.
Il Comune di Taranto ha poi deciso di costituirsi in giudizio sia nella causa promossa dalla AM InvestCo Italy contro Ilva in amministrazione straordinaria davanti al Tribunale di Milano, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 105 del codice di procedure civile, per l’udienza del 6 maggio 2020, che nel procedimento d’urgenza ex art. 700 del codice di procedura civile, promosso sempre dinnanzi al Tribunale di Milano da Ilva in AS contro AM InvestCo Italy, con udienza fissata per il prossimo 27 novembre.