(Teleborsa) – si è aggiudicata i diritti per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 50 MWp nella regione del Turkestan, nel sud del Kazakhstan, assegnata alla consociata locale ArmWind LLP a seguito di un’asta gestita dalle Autorità kazake. L’asta si è tenuta nell’ambito di un’iniziativa congiunta del Ministero dell’Energia della Repubblica del Kazakhstan e del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP).
Lo scorso settembre, Eni ha ottenuto il progetto per la realizzazione di un impianto da 48 MW come estensione del progetto Badamsha 1, un impianto eolico attualmente in costruzione nella regione di Aktobe, nel Kazakhstan occidentale.
Quest’ultima assegnazione sancisce l’entrata di Eni nel settore dell’energia solare del paese e conferma il ruolo della società tra i protagonisti del panorama energetico del Kazakhstan.
Il progetto verrà completato nella seconda metà del 2021 e contribuirà alla progressiva decarbonizzazione del settore energetico del paese, in linea con strategia globale di Eni. Il nuovo impianto, nello specifico, permetterà la riduzione di gas climalteranti per un totale di 1,2 milioni di tonnellate di CO2 equivalente per la durata del ciclo di vita dell’impianto.
Eni, allo scopo di assicurare sostenibilità a lungo termine, si fa costantemente promotore nello sviluppo di energie rinnovabili e detiene un ruolo di spicco nella ricerca tecnologica e scientifica. La società del cane a sei zampe è presente in Kazakhstan dal 1992, in qualità di co-operatore del giacimento di Karachaganak e come equity partner in vari progetti nel Mar Caspio settentrionale, incluso il super giacimento di Kashagan. Eni è inoltre co-operatore nei blocchi esplorativi Isatay e Abay. La produzione attuale nel paese è di 180 mila barili di petrolio equivalente al giorno.
(Foto: American Public Power Association on Unsplash)