(Teleborsa) – Siglato da , nella giornata del primo maggio, con l’Autorità Nazionale per il petrolio e il gas del Regno del Bahrain, un Exploration and Production Sharing Agreement (EPSA) per il Blocco 1 nell’offshore del Bahrain.
Tramite questo accordo, il Gruppo italiano consolida la propria presenza in Bahrain, in linea con la strategia di diversificazione del proprio portafoglio esplorativo in bacini petroliferi ad alto potenziale di idrocarburi liquidi, quali quelli presenti in questa parte del Medio Oriente.
La firma dell’EPSA è avvenuta alla presenza dello Sceicco Mohamed Bin Khalifa Al Khalifa, ministro del Petrolio del Bahrain e presidente di NOGA, e dell’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi. Questa fa inoltre seguito allo studio di valutazione congiunto condotto da Eni nel 2016 e al Memorandum of Understanding relativo al Blocco 1 del 13 gennaio scorso.
La società perseguirà le attività di esplorazione nel Blocco 1, un’area offshore ancora in gran parte inesplorata situata nelle acque territoriali settentrionali del Regno del Bahrain.
L’area si estende su una superficie di oltre 2.800 chilometri quadrati, con una profondità d’acqua che va da 10 a 70 metri.
Eni ad oggi è già considerevolmente presente negli Emirati Arabi Uniti, in Iraq, in Oman e in Libano.