(Teleborsa) – “È tempo di fare e non più soltanto di parlare”. Questo il messaggio lanciato dalla presidente di Enel Patrizia Grieco in occasione della presentazione del libro “Un mondo sostenibile in 100 foto” di Enrico Giovannini e Donato Speroni, con foto a cura di Manuela Fugenzi, presso il Liceo Scientifico Morgagni di Roma.
Pubblicato dagli Editori Laterza con il contributo di Enel e Asvis (l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, che riunisce oltre 240 soggetti della società civile), il libro, attraverso la combinazione di fotografie e testi, fa il punto sullo stato del nostro pianeta non limitandosi alla denuncia ma – nell’ottica di raggiungere gli obiettivi delineati dall’Agenda 2030 dell’Onu – offrendo spunti per un mondo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.
Da Amaia, una bambina eschimese di 11 anni che guarda con tristezza i ghiacci dell’Artico che si stanno sciogliendo, al surfista che cavalca un’onda colma di rifiuti, fino ad arrivare alle lanterne solari per i contadini filippini e al prototipo di una casa ruotante ecologica, il progetto racconta in cento immagini l’Antropocene, l’epoca in cui l’uomo determina non solo l’assetto socio-economico ma anche l’equilibrio naturale. Un viaggio che partendo dai ghiacciai artici, attraversa il deserto africano, passa per l’Italia, e arriva fino in India e America latina con l’obiettivo di evidenziare le sfide e le possibili soluzioni alle attuali crisi.
Per garantire la massima diffusione all’iniziativa, la casa editrice Laterza, con il contributo di Enel, ha creato la piattaforma online www.unmondosostenibile.it dalla quale docenti e studenti possono scaricare e consultare in maniera gratuita il volume.
“Non basta sostituire un ingorgo di auto a benzina con un ingorgo di auto elettriche, dobbiamo imparare a ridurre i consumi”, ha affermato, nel corso del suo intervento, il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti. Parlando agli studenti il Ministro ha invitato i ragazzi a “boicottare iniziative come il Black Friday” perché “sostenibilità non significa solo riciclo” ma richiede un cambio di mentalità. Una rivoluzione che, per Fioramonti, deve partire dalla scuola dove dal prossimo anno verrà introdotta, tra le materie, l’Educazione allo sviluppo sostenibile.
“La mia generazione è stata molto fortunata. Io mi chiedo spessissimo che mondo lascio – ha affermato Grieco –. Fra un po’ il tempo scade ma sono convinta che con l’impegno le soluzioni le troveremo anche questa volta. Cito il caso delle rinnovabili: 10- 15 anni fa avevano bisogno di sussidi importanti per poter essere realizzate e poter cominciare a erogare energia. Oggi, invece, sono molto più competitive di qualunque altra fonte di energia”.
“Per le aziende – ha spiegato la Presidente di Enel – non basta più remunerare il capitale, devono imparare a remunerare il sistema in cui vivono”. Una sfida che – come ha sottolineato Grieco – Enel “primo player al mondo per capacità di generazione da energie rinnovabili” ha colto fin da subito. “Enel sta facendo molto e sta facendo la sua parte. Abbiamo appena annunciato – ha aggiunto – un piano in cui investiremo 28.7 miliardi nel prossimo triennio, quasi una finanziaria spalmata su tre anni, di cui la metà sarà investita in energie rinnovabili. Ovviamente investiamo anche sulle reti, perché se non sono digitali non riescono a gestire il flusso delle rinnovabili che è intermittente, e sull’innovazione”.
In tale contesto per la presidente di Enel “l’Europa ha preso una strada molto seria e molto impegnata sul progetto di un Green New Deal europeo“. Se in Europa è nata la rivoluzione industriale e, di conseguenza, la produzione di carbone, per Grieco, “elaborare un nuovo modello di sviluppo è un dovere dell’Europa. Sono convinta – ha concluso – che come il mondo ci ha seguito nella rivoluzione industriale, perché era giusta in quel momento, così il mondo ci seguirà sul porre un rimedio ai danni da essa causati”.