in

Enea, Ilaria Bertini su detrazioni fiscali e Cessione del Credito

(Teleborsa) – A concludere la presentazione dell’ottavo rapporto annuale sull’efficienza energetica di ENEA è stata Ilaria Bertini, Capo Dipartimento Unità Efficienza Energetica. La relazione ha messo in luce che nel nostro Paese sono stati investiti più di 39 miliardi di euro per interventi di riqualificazione energetica, di cui 3,3 miliardi solo nel 2018, con un risparmio cumulato di circa 100 milioni di Megawattora (MWh). Questo è uno dei principali risultati dell’ecobonus, ormai attivo dal 2007, che ha consentito un risparmio complessivo di 16 milioni di MWh nello scorso anno. Uno degli aspetti salienti è l’alto numero delle riqualificazioni, cosiddette “profonde” degli edifici.

“Il sistema delle detrazioni fiscali, che l’ENEA gestisce fin dalla sua istituzione, come tutti gli anni anche nel 2018 ha avuto un notevole successo. – Ha dichiarato Ilaria Bertini– Sono state presentate circa 350 mila pratiche. Un particolare focus è stato indicato sull’aspetto della riqualificazione “profonda”. Ossia che interessa l’intero edificio e che è certamente lo strumento che gli utenti possono utilizzare per ottenere maggiori vantaggi, superando lo strumento del singolo appartamento, seppur sia importante per creare una cultura dell’efficienza energetica. La commistione dell’ecobonus, quindi per l’utilizzo dello strumento per la riqualificazione energetica dell’intero edificio, combinato con quello della vulnerabilità sismica, ovvero il Sisma Bonus, ha prodotto un importante risultato. Fornendo un rinnovamento dell’edificio sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista energetico e abbattendo i costi. Perché naturalmente la somma dei due lavori non è economicamente pari alla somma dei costi.”

Le famiglie italiane, secondo quanto esposto da ENEA, hanno effettuato oltre 300 mila interventi di efficienza energetica, prevalentemente per sostituire i serramenti, per una spesa di 1,2 miliardi, per coibentare solai e pareti (circa 1 miliardo) e per installare caldaie a condensazione e pompe di calore per il riscaldamento invernale (circa 800 milioni).

Circa il 77% degli investimenti (2,56 miliardi di euro su oltre 3,3) riguarda edifici costruiti prima degli anni ‘80. In particolare, circa il 35% delle risorse (oltre 1,1 miliardi di euro) è stato destinato all’edilizia anni ‘60. Il 36% degli investimenti (oltre 1,2 miliardi di euro) ha riguardato una costruzione isolata (ad esempio una villetta mono o plurifamiliare), mentre più del 50% delle risorse (pari a oltre 1,7 miliardi di euro) ha interessato interventi su edifici in linea e condomìni con più di tre piani fuori terra.

Infine, sulla Cessione del Credito, misura che si prefigge di dare un’alternativa anche alle famiglie in difficoltà, la Bertini ha dichiarato: “Sicuramente è stato uno strumento innovativo che ha dato un grande impulso e che speriamo continui a consolidare questa accelerazione. Significa che coloro i quali non hanno o non vogliono investire economicamente sulla riqualificazione energetica del proprio condominio possono cedere il credito delle detrazioni fiscali ai fornitori, cioè a chi ha realizzato l’intervento o a degli organismi che non contengano nel loro assetto societario delle banche. Questo è uno strumento importante anche per la mitigazione della povertà energetica, perchè permetterebbero anche a famiglie che non sono incapienti, che non hanno la possibilità di coprire con le detrazioni fiscali i costi, di poter in qualche modo usufruire della riduzione dei costi a seguito degli interventi.”


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Enel tocca i massimi di 11 anni. HSBC alza target price

FCA festeggia i dati sulle immatricolazioni USA