(Teleborsa) – Il Presidente dell’ENAC Nicola Zaccheo ha incontrato una rappresentanza dei familiari delle vittime dell’incidente aereo avvenuto il 10 marzo 2019 in Etiopia, a un velivolo Boeing 737 Max 8 dell’Ethiopian Airlines, in cui sono decedute 157 persone, tra cui 8 italiani.
Oltre ad aver espresso la sua vicinanza e quella dell’Ente ai familiari della tragedia dell’Ethiopian, Zaccheo ha manifestato la disponibilità dell’Ente ad attivare un percorso comune per affiancare i familiari nell’ipotesi in cui volessero costituire un’associazione, promuovere iniziative per onorare la memoria delle vittime, avviare progetti per il miglioramento della sicurezza del volo, organizzare attività di divulgazione di carattere tecnico scientifico, sostenere i familiari nel coinvolgimento della stampa.
Il Presidente ha confermato che, per quanto di competenza ENAC, i velivoli Boeing 737 Max coinvolti nelle verifiche, continueranno a non operare da e per gli aeroporti nazionali fino a quando non sarà concluso il processo di revisione da parte del costruttore, della FAA – Federal Aviation Administration, Ente americano che certifica i velivoli di fabbricazione americana, e dell’EASA – European Aviation Safety Agency, Agenzia europea per la sicurezza aerea che convalida le certificazioni degli aeromobili che operano nelle flotte europee, sempre che vengano completamente e definitivamente risolte tutte le problematiche riscontrate.