(Teleborsa) – Cresce il dibattito attorno a Libra, la criptovaluta che il social network fondato da Mark Zuckerberg intende lanciare nel 2020.
La parola d’ordine è sciogliere dubbi e perplessità prima di cominciare a utilizzarla. La conferma arriva da David Marcus, Presidente di Calibra, la società incaricata di gestire il lancio, il quale ha ammesso che allo stato attuale la moneta genera perplessità e che occorre risolvere i dubbi prima di cominciare a utilizzarla.
“Sappiamo che dobbiamo prendere il tempo per farlo bene. E voglio essere chiaro: Facebook non offrirà la valuta digitale Libra fino a quando non avremo risolto completamente le questioni normative e avremo ricevuto le approvazioni appropriate” Allo stesso tempo, anticipa El Pais, Marcus fa notare che le aziende americane devono innovare in questo mercato di fronte alla concorrenza asiatica.
I TIMORI DELLA CASA BIANCA – Alla vigilia di un’audizione al Senato prevista per la giornata di oggi, martedì 16 luglio, e in vista del G7 dei Ministri delle Finanze, l’amministrazione Trump ha lanciato un avvertimento a Facebook: Libra, la criptovaluta che il gruppo intende lanciare nel 2020, solleva “notevoli preoccupazioni” perché potrebbe essere usata da terroristi e per riciclare il denaro.
In una conferenza stampa dalla Casa Bianca, il Segretario al Tesoro Steven Mnuchin ha detto che i timori legati alle valute digitali in generale sollevano questioni di sicurezza nazionale.