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Economia circolare, Milano è la città più green

(Teleborsa) – Milano è la città più “circolare” d’Italia, vale a dire la più performante in termini di sostenibilità ed economia circolare. A dirlo è una ricerca effettuata dal Cesisp, il Centro di Economia e regolazione dei servizi, dell’industria e del settore pubblico dell’Università di Milano, presentata durante il il convegno “Il valore della Circular Economy a Milano” a cui ha preso parte anche l’assessore alla Mobilità e ambiente Marco Granelli, per presentare i primi risultati del contatore ambientale della raccolta differenziata.

La ricerca, come hanno spiegato il direttore scientifico Massimo Beccarello e il ricercatore Giacomo Di Foggia, ha dato un “valore numerico ai cinque cluster o pilastri dell’economia circolare: il riutilizzo delle risorse, la condivisione sociale, la sostenibilità ambientale, la condivisione dei beni e l’uso efficiente di beni e risorse”.

In tutto sono stati venti gli indicatori utilizzati dai ricercatori del Cesisp. La classifica premia Milano soprattutto grazie all’offerta e all’utilizzo del trasporto pubblico e dei servizi di car sharing, all’efficienza della rete idrica, all’alto livello di raccolta differenziata e all‘alto fatturato delle attività di vendita dell’usato.

Segue Firenze, che emerge per le politiche di responsabilizzazione del cittadino, il numero di colonnine pro capite di ricarica per le auto elettriche e i tanti cittadini impegnati nel volontariato. Chiude il podio Torino, prima per efficienza energetica e qualità dei sistemi di depurazione.

La strategia comunitaria per l’economia circolare sarà uno dei pilastri su cui innestare il cambiamento della politica ambientale europea“, hanno spiegato Beccarello e Di Foggia. “Nella nostra visione l’economia circolare, per l’ampiezza delle aree di intervento sul piano della sostenibilità e l’uso delle risorse naturali, deve essere ricondotta alla concretezza di azione. Per questo riteniamo che sia necessario avviare un percorso di ricerca per dotarsi di opportune metodologie di misurazione”.

“Il nostro studio – concludono i ricercatori- ha l’obiettivo di fornire e sviluppare strumenti per supportare i decisori locali regionali e statali per comprendere il posizionamento del nostro Paese e, soprattutto, avere dei primi strumenti di analisi di impatto per promuove un impianto normativo efficace basato sulla consapevolezza della realtà”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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