(Teleborsa) – doValue ha perfezionato l’acquisizione di Altamira Asset Management. Il closing dell’operazione segue l’autorizzazione antitrust rilasciata dalla Commissione Europea e il completamento della nuova struttura organizzativa di doValue, già doBank, in conseguenza della quale doValue non è più considerato un gruppo bancario. Altamira è uno dei principali servicer di Non Performing Loans e Real Estate assets, con una presenza in Spagna, Portogallo, Cipro e Grecia.
L’operazione è stata finanziata con le disponibilità di cassa di doValue e l’utilizzo di una linea di credito bancario della durata di 5 anni e ammontare fino a 415 milioni, sottoscritta da un pool di banche domestiche e internazionali, utilizzata per l’acquisizione del capitale di Altamira e per il rifinanziamento del suo indebitamento pre-esistente (quest’ultimo attraverso un finanziamento infragruppo).
doValue ha acquisito una partecipazione dell’85% nel capitale di Altamira attraverso l’acquisizione dell’intero capitale azionario di Altamira Asset Management Holdings, S.I., holding partecipata con quote paritetiche da società affiliate a fondi controllati e/o gestiti da Apollo Global Management LLC (Apollo), Canada Pension Plan Investment Board (CPPIB) e Abu Dhabi Investment Authority (ADIA).
Il corrispettivo pagato da doValue alla data del closing ammonta a circa 360 milioni, corrispondenti ad una valutazione di 412 milioni in termini di Enterprise Value (per una quota azionaria del 100%). Il corrispettivo riflette il meccanismo di closed-box previsto nell’accordo di vendita, applicato dal 30 giugno 2018, e considera l’indebitamento netto atteso di Altamira a fine giugno 2019. La valutazione della partecipazione al 100% include, in aggiunta, la previsione di un earn-out di massimi 48 milioni, legato allo sviluppo delle attività nei mercati internazionali nel breve periodo, le condizioni per il pagamento del quale non si sono ad oggi verificate.
Altamira sarà consolidata nel bilancio di doValue a far data dal 30 giugno 2019. I termini della transazione e la significativa generazione di cassa di doValue e Altamira sono tali da permettere a doValue di continuare a beneficiare di un profilo finanziario conservativo: la leva finanziaria, definita come rapporto tra indebitamento netto ed Ebitda, è attesa pari a circa 2x a fine giugno 2019 e successivamente in rapida riduzione.
La società prevede che l’acquisizione abbia un impatto positivo su utile per azione e sul dividendo per azione già nel 2019, mentre per il 2020 è previsto un impatto positivo sull’utile per azione (accretion) di almeno il 20% prima dell’impatto positivo delle sinergie.
(Foto: Gerd Altmann)