(Teleborsa) – E’ sempre “debito” la parola al centro del dibattito, sempre acceso, tra Roma e Bruxelles. Proprio nella giornata di ieri, giovedì 16 maggio, il Commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, rispondendo alle domande della stampa a margine dell’Eurogruppo di a Bruxelles, era intervenuto per commentare, con toni piuttosto pacati, l’impennata dello spread dei titoli di Stato italiani.
“Una cosa è chiara, ha detto, che è nell’interesse dell’Italia avere una politica di bilancio credibile per essere in grado, giustamente, di avere un decente finanziamento per investimenti e crescita. Ed essendo l’Italia l’Italia, uno dei paesi più grandi dell’Eurozona, è anche una questione di interesse comune per l’Eurozona nel suo complesso. Stiamo dunque guardando con attenzione alla situazione”.
LETTERA IN ARRIVO PER ROMA – Partirà il giorno dopo le Elezioni europee la lettera della Commissione UE all’Italia e agli altri Paesi, tra cui il Belgio, che dovranno spiegare a Bruxelles perché il loro debito pubblico aumenta. La lettera è parte dell’iter del rapporto sul debito, che la Commissione deve preparare in vista della nuova valutazione dei conti pubblici e delle raccomandazioni in arrivo il 5 giugno.
Secondo quanto si apprende, Bruxelles ha già messo a conoscenza il Governo dell’invio della lettera, che in realtà sarebbe dovuta partire subito dopo le previsioni economiche ed invece è stata posticipata per non influenzare la campagna elettorale.
Qualora l’Italia però avesse bisogno di qualche giorno in più per motivare i “fattori rilevanti” che hanno fatto crescere il debito, la Commissione potrebbe anche far slittare il rapporto, e quindi le decisioni sul bilancio, di qualche settimana.
(Foto: Lukasz Kobus – © Unione Europea)