(Teleborsa) – Già due giorni fa si era espressa sull’argomento la direttrice del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde esortando, durante un forum a Parigi sulla sostenibilità in cui era intervenuta, le due superpotenze di Stati Uniti e Cina a risolvere velocemente la loro disputa commerciale visto che le conseguenze si stavano facendo sentire su scala mondiale. La Direttrice aveva affermato imperativamente che era necessario spegnere le tensioni sui dazi commerciali il prima possibile perché, dell’incertezza che provocava il mancato raggiungimento di un’intesa tra le due, ne soffriva l’andamento dell’intera economia globale.
Oggi, dalle parole di Gerry Rice, il Fondo torna sul tema e, continuando a ribadire con sempre più fermezza l’urgenza di un accordo tra Donald Trump e Xi Jinping per evitare l’acuirsi del disagio sui mercati, ammette di monitorare i negoziati e le discussioni con grande attenzione.
“Come già detto, tutti perdono in un conflitto commerciale protratto. Se il commercio è colpito, la crescita ne risente. Per questo, l’FMI incoraggia tutte le parti a raggiungere una soluzione e a rafforzare il sistema commerciale internazionale”, ricorda il Responsabile della Comunicazione.
Nel frattempo sono ripartiti gli incontri tra le due delegazioni, che si incontreranno come stabilito a Washington. L’obiettivo è di evitare l’avverarsi dell’ultimatum proposto via Twitter dal Tycoon americano che ha deciso di aumentare, in caso del protrarsi delle trattative, da domani, al 25 per cento i dazi su 200 miliardi di dollari di prodotti importati dalla Cina.