(Teleborsa) – Un piano di promozione straordinario per proteggere l’agroalimentare UE e italiano in particolare, tra i più colpiti dai dazi USA in risposta alla sentenza Wto sulla controversia Airbus-Boeing.
È quanto proposto da Paolo De Castro, coordinatore S&D alla commissione Agricoltura del Parlamento europeo, intervenendo alla sessione plenaria dell’Assemblea, che oggi ha approvato a larghissima maggioranza la risoluzione sulle misure per affrontare l’impatto sull’agricoltura europea della sentenza Wto.
“È più che mai urgente lanciare un vero e proprio piano di promozione straordinario per il nostro agroalimentare, con interventi nuovi, diretti anche alle catene distributive, per contrastare le nuove barriere tariffarie USA sulle nostre eccellenze alimentari”, ha dichiarato l’eurodeputato Pd, tra i negoziatori della risoluzione.
“L’Europa non può più permettersi di aspettare”, ha aggiunto in un comunicato in cui si chiedono “misure eccezionali per situazioni eccezionali”.
“La maggiore flessibilità messa sul tavolo dall’Esecutivo UE sui programmi di promozione rappresenta un segnale importante, ma non basta. Per questo – ha dichiarato De Castro – chiediamo l’utilizzo dei margini disponibili nel bilancio europeo per finanziare una strategia concreta e coordinata di contromisure a questa rappresaglia commerciale”.
Se da una parte la “via diplomatica è sicuramente quella da seguire”, come dimostra l’aumento della quota di importazione USA di carne bovina di alta qualità, gli Stati Uniti rimangono un mercato fondamentale per l’export agroalimentare europeo di cui è la prima destinazione.
A essere colpite, sono “le esportazioni agroalimentari per 4,3 miliardi di euro, con nuovi dazi per 1,1 miliardi di euro. A soffrire maggiormente sono i produttori di Italia, Spagna, Irlanda, Francia, Germania e Regno Unito, e in modo minore tutti gli altri Partner europei”.
“Come affermiamo nella nostra risoluzione – sottolinea De Castro – non possiamo permetterci di aggiungere incertezza economica e giuridica ai nostri produttori in un settore già instabile, ma che dà lavoro a oltre 44 milioni di europei”.
Da qui la richiesta di “attivare tutti gli strumenti disponibili nella Pac per evitare che si inneschi una crisi di mercato, senza attendere che le conseguenze diventino irrimediabili per settori strategici sotto il profilo sociale, economico e ambientale”, ha concluso.
(Foto: © European Union 2019 – Source : EP)