(Teleborsa) – Sono in duecento, tra aziende e colossi finanziari, ad aver sottoscritto un documento in cui sostengono che per creare valore di lungo periodo, le aziende infatti “non devono solo portare dividendi ai propri azionisti”. D’ora in avanti i manager devono considerare anche l’impatto sull’ambiente e sulle comunità locali, i rapporti corretti con i fornitori, il rispetto dei consumatori e le condizioni offerte ai propri dipendenti.
Dal cuore del capitalismo globale si affaccia dunque un nuovo modello, che riequilibra la missione a favore del sociale e lo fa scommettendo che questo sarà anche un aspetto chiave per il successo futuro. Le imprese fanno parte di “The Business Roundtable“, il tavolo di lavoro per poche grandi multinazionali dove si discute di business.
Per anni la parola d’ordine “prima gli azionisti” aveva dettato legge, ora, con l’attenzione spostata sulle ricadute sociali, i modelli cambiano. La sfida futura sarà però quella di espandere la tavola sempre più, in modo da abbracciare tutte le economie globali nel rispetto della sostenibilità sociale, per una rivoluzione economica, ma soprattutto etica.
(Foto: Kmccoy CC BY-SA 2.0)