(Teleborsa) – L’aumento delle aliquote Iva, paventato da tempo e sempre più vicino con la crisi di governo, “rischia di alimentare una spirale recessiva in una situazione segnata dalla frenata dei consumi e dal rischio deflazione“.
È quanto dichiara la Coldiretti nel commentare le ultime dichiarazioni delle parti politiche che hanno messo già in allarme il mondo produttivo. Il rischio che non si riescano a disinnescare le clausole di salvaguardia diventa più concreto tanto che l’associazione sottolinea come la sterilizzazione delle aliquote sia una priorità.
“Il pericolo dell’aumento dell’Iva – sottolinea la Coldiretti – riguarda beni di prima necessità come carne, pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10% e il vino e la birra al 22% che rappresentano componenti importanti nei consumi delle famiglie più deboli. Si tratta anche – conclude la Coldiretti – di un freno anche allo sviluppo economico ed occupazionale del sistema agroalimentare nazionale che rappresenta un elemento trainante del Made in Italy“.