(Teleborsa) – L’agenzia di rating Moody’s ha commentato il Piano Industriale del Creval, giudicandolo “credit positive”.
Il giudizio – spiega l’agenzia nella nota – riflette il miglioramento atteso della qualità del credito, in particolare la pianificata riduzione dell’ammontare dei crediti deteriorati da 1,9 miliardi di euro a 1,1 miliardi di euro con conseguente calo del NPE ratio lordo da 11,4% al 6,5% a fine 2023, tramite principalmente cessioni di portafogli da realizzarsi entro il 2020.
L’Agenzia di rating sottolinea inoltre l’obiettivo della Banca di dimezzare l’ammontare del portafoglio titoli in arco piano da 7,9 miliardi di euro a 4 miliardi di euro, in particolare con rifermento ai titoli di Stato. Tale strategia, indica Moody’s, “differisce da quella di molte altre banche italiane che hanno invece aumentato l’esposizione verso titoli governativi”.
La riduzione del portafoglio titoli, prosegue Moody’s, va di pari passo a una nuova strategia di funding che vede una minore dipendenza dal funding interbancario e dalla BCE tramite l’emissione di nuove emissioni obbligazionarie istituzionali.
L’agenzia di rating inoltre sottolinea come nell’orizzonte di Piano Creval si riproponga di ridurre i crediti deteriorati, mantenere una buona posizione di capitale e ritornare a pagare dividendi.
Con riferimento all’aumento atteso della redditività, Moody’s evidenzia di come questa si basi su una maggiore focalizzazione dell’attività di lending verso i segmenti di clientela a più alto valore aggiunto unitamente ad una riduzione di costi e un calo delle rettifiche su crediti. L’Agenzia di rating indica altresì che le azioni previste a Piano potranno facilitare una futura aggregazione del Creval.