(Teleborsa) – Importante sinergia rinnovata fra l’Università di Milano Bicocca, Corsica Sardinia Ferries e ISPRA. La Compagnia metterà a disposizione ancora una volta i propri traghetti, per continuare lo studio delle biodiversità presenti nel Mediterraneo analizzando delle micro tracce di DNA che ogni organismo rilascia nell’ambiente in cui vive. In questo modo si potrà valutare lo studio dei grossi vertebrati marini che rappresentano degli ottimi bioindicatori dello stato di salute del nostro mare.
La dottoressa Elena Valsecchi si è detta “entusiasta della campagna 2018, si possono aprire infinite possibilità di monitoraggio biologico dei mari di tutto il mondo“. “La tecnica di recupero del DNA – prosegue la Valsecchi – ha rinvenuto tracce che appartengono a cetacei, come la stenella striata e la balenottera comune e questa tecnica ha un grandissimo potenziale ma solo se abbinata alla copertura che si ha grazie ai traghetti“. “Il mediterraneo è un ambiente marino unico, uno dei mari con più alta biodiversità ma anche uno dei più a rischio a causa del surriscaldamento globale e per questo, il mediterraneo merita una priorità di studio” conclude la dottoressa Elena Valsecchi.
Fondamentale questa squadra composta dal MaRhe Center, centro di ricerca dell’Università lombarda, e appunto la Corsica Sardinia Ferries, consapevole dell’importanza del mare e della sua salute. Il supporto è stato costante e Cristina Pizzuti, Responsabile Comunicazione e Marketing di Corsica Sardinia Ferries, ne esalta ancora i lati positivi: “la collaborazione fra di noi, sin dal 2007, ha prodotto molti risultati importanti, utili alla conoscenza e alla conservazione delle specie e siamo contenti di continuarla“.