(Teleborsa) – “Dire che con questa manovra aumentino le tasse non è corretto. Se non fossimo intervenuti la pressione sarebbe stata 42,7, ora è al 42 se non meno, assolutamente contenuta rispetto alle previsioni. Non si può dire che le tasse aumentino di 10 miliardi“.
E’ quanto ha affermato il Premier Giuseppe Conte al suo arrivo a Bruxelles per il Consiglio europeo, sottolineando che, se l’Europa chiederà chiariment,i il Governo italiano li fornirà. “Se ci saranno richieste di chiarimenti, daremo chiarimenti, siamo molto sereni su questo”, ha detto il premier.
A chi gli chiedeva se lunedì prossimo, come annunciato dal Ministro Di Maio, ci sarebbe stato un nuovo Consiglio dei Ministri sulla manovra, Conte ha risposto: “La manovra è stata approvata salvo intese, quindi ci sono aspetti su cui possiamo sicuramente ragionare, ma nel CdM previsto lunedì stiamo lavorando a un decreto legge sul terremoto, perché dobbiamo accelerare le procedure di ricostruzione”.
“La manovra – ha spiegato il premier – ha un effetto redistributivo per i lavoratori e le famiglie e per le imprese confermiamo un robusto quadro di interventi. Facciamo un aggravio selettivo di alcuni settori in attività”, ha aggiunto.
A proposito della flat tax per le partite IVA, Conte ha precisato che “i piccoli professionisti e le partite IVA fino a 65 mila euro pagheranno le tasse al 15%. E’ un grande costo per lo Stato, ma lo abbiamo mantenuto perché è una forma che avevamo già fatto e non volevamo indietreggiare”.
Infine, sul tetto all’utilizzo dei pagamenti cash, il presidente del Consiglio ha chiarito che non si penalizza il contante ma si incentivano i pagamenti elettronici. “Chi vuole usare il contante lo potrà fare”, la soglia scenderà “da 3mila a 2 mila euro”. Noi, ha concluso, “incentiviamo l’uso della moneta elettronica: chi si conformerà a questo, come accade in altri Paesi, avrà dei vantaggi, punto”.