(Teleborsa) – Ancora il caldo affligge le campagne italiane. Secondo Coldiretti, l’afa taglia le produzioni di uova, latte e miele, minaccia di bruciare frutta e verdura e di seccare i cereali in campo. Con il termometro stabile vicino ai 40 gradi, ci sono forti ripercussioni con la produzione del latte, ad esempio, scesa del 10%.
Tutto il settore agricolo è colpito, anche nei pollai si registra un netto calo nella produzione di uova, così come le api che hanno smesso di volare e non trasportano più nettare e polline, con la produzione nazionale di miele crollata del 41%.
“In pericolo – sottolinea Coldiretti – anche le colture nelle campagne, dove gli agricoltori sono costretti a ricorrere all‘irrigazione di soccorso per salvare i raccolti in sofferenza a causa delle alte temperature, dagli ortaggi al mais, dalla soia al pomodoro a causa dei 35 gradi che espongono le piante a rischio di colpi di calore e stress idrico che compromettono la crescita della frutta, bruciano gli ortaggi e danneggiano i cereali.
“Negli ultimi dieci anni – conclude Coldiretti – gli effetti del clima pazzo hanno causato danni per oltre 14 miliardi di euro all’agricoltura“.