(Teleborsa) – I ricavi del Gruppo nel primo trimestre 2019 sono ammontati a 675,8 milioni, in leggero decremento (-2,8%) rispetto al corrispondente periodo del 2018 (695,2 milioni), “a causa degli andamenti sfavorevoli del mercato automobilistico mondiale e del mercato editoriale italiano”, in cui operano due delle tre controllate, Sogefi e GEDI rispettivamente.
Il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato è ammontato a 78,5 milioni (di cui 15,2 milioni dovuti all’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16) rispetto a 80,4 milioni nei primi tre mesi dello scorso esercizio.
Il risultato operativo (Ebit) consolidato è pari 24,8 milioni e si confronta con i 41,6 milioni nel primo trimestre 2018.
L’utile netto consolidato si è attestato a 4,5 milioni rispetto a 9,5 milioni nel primo trimestre del 2018.
L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 marzo 2019, esclusi i debiti finanziari per diritti d’uso introdotti dal principio contabile IFRS 16, ammontava a 315,9 milioni rispetto a 297,1 milioni al 31 dicembre 2018.
La posizione finanziaria netta della capogruppo (incluse le controllate non industriali) al 31 marzo 2019 era positiva per 326,2 milioni (325,5 milioni a fine 2018).
Il progetto di fusione per incorporazione di CIR nella controllante Cofide “sarà perfezionato entro la fine dell’anno e semplificherà la struttura societaria del Gruppo”. Lo ha spiegato l’AD di CIR, Monica Mondardini, nel corso dell’assemblea degli azionisti. L’operazione, “è finalizzata ad accorciare la catena di controllo rispetto alle società operative e creare una società con un flottante superiore e quindi una maggiore facilità di negoziazione delle azioni e appetibilità delle stesse. Il profilo reddituale e patrimoniale della società risultante dall’operazione rifletterà sostanzialmente quello di CIR e la nuova società, che si chiamerà CIR, continuerà il percorso di consolidamento e sviluppo delle tre controllate Kos, Sogefi e Gedi”.