(Teleborsa) –
La Cina si prepara ad affrontare il peggio, con la crescita del Prodotto Interno Lordo che potrebbe presto attestarsi sotto la soglia del 6%. Secondo i dati rilasciati venerdì scorso dall’istituto di statistica nazionale, infatti, il PIL cinese del 3° trimestre ha mostrato solo un’espansione del 6%, registrando l’incremento più lento degli ultimi 30 anni, principalmente a causa della debolezza degli investimenti.
Yi Gang, Governatore della Banca Popolare Cinese (PBoC), ha rassicurato gli investitori, dichiarando che “di fronte a significativi ostacoli esterni dovuti al protezionismo commerciale in alcune importanti economie, la Cina ha mantenuto una crescita stabile nel 2019, con i principali indicatori economici mantenuti entro un intervallo adeguato”. Intanto gli esperti riflettono sul fatto che se le condizioni economiche dovessero ulteriormente peggiorare, Pechino ha ancora ampio spazio per reagire visto che i tassi di interesse sono molto al sopra dello zero.
Secondo gli analisti la crescita della Cina nel 2019 si attesterà al 6,2% mentre nel 2020 scivolerà al 5,9%.