(Teleborsa) – Preoccupa l’economia della Cina, con il suo rallentamento che potrebbe coinvolgere l’intero globo nonostante la tregua commerciale annunciata tra Washington e Pechino a fine giugno scorso.
Il dato del PIL relativo al secondo trimestre dell’anno ha registrato la crescita più lenta degli ultimi 27 anni, indicando un rialzo annuo del 6,2% dopo il +6,4% di gennaio-marzo. Centrate però le attese del mercato mentre su base trimestrale il dato ha addirittura battuto le previsioni degli analisti segnando un aumento dell’1,6%, dopo l’1,4% precedente ed a fronte dell’1,5% del consensus.
Nella prima metà dell’anno si è registrata una crescita del 6,3%, all’interno della forchetta del 6-6,5% fissata per il 2019 dal governo cinese.
Accelerano invece le vendite al dettaglio. Nel mese di giugno sono salite del 9,8% su annuo, dopo l’8,6% di maggio ed a fronte dell’8,5% indicato dagli analisti.
Diffuso anche il dato sulla produzione industriale, che a giugno ha registrato una crescita annua del 6,3% dopo il 5% di maggio (+5,2% il consensus).