(Teleborsa) – Firmato l’accordo per la soluzione privata nel salvataggio di Carige. Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd), lo Schema Volontario di Intervento del FITD (Svi), la Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano (Ccb), la Società per la Gestione delle Attività (Sga) e altre primarie istituzioni finanziarie concorreranno al rafforzamento patrimoniale del Gruppo.
Ci sarà, si spiega in una nota, un aumento di capitale da 700 milioni: 313,2 milioni allo SVI, 63 milioni a CCB, 85 milioni agli attuali azionisti della Banca in proporzione alla percentuale di capitale detenuta, 238,8 milioni al FITD. Verranno emessi Warrant e un nuovo prestito subordinato classificabile come strumento di capitale Tier2 per 200 milioni.
Lo SVI sta inoltre mettendo a punto criteri e meccanismi per riconoscere, a conclusione dell’operazione, azioni gratuite per un controvalore pari a 10 milioni a favore di azionisti attuali a fronte di partecipazioni azionarie inferiori a una certa soglia. Infine SVI e FITD hanno concesso a CCB un’opzione di acquisto sulla totalità delle azioni ordinarie della Banca che saranno detenute da SVI e FITD a seguito dell’esecuzione dell’aumento di capitale.