(Teleborsa) – Cresce la spesa per il cenone di Capodanno, che in media costerà alle famiglie italiane 94 euro, con un aumento del 14% rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè, secondo la quale festeggeranno a casa sette italiani su dieci (71%), mentre gli altri si divideranno tra ristoranti, trattorie, pizzerie, pub e agriturismi, per una media complessiva a tavolata di 9 persone.
Lo spumante si conferma come il prodotto immancabile per nove italiani su dieci (91%) e si stima che, durante le feste 2019 (Natale e Capodanno) siano state stappate 74 milioni di bottiglie solo in Italia, con un aumento dell’8% sulle festività dell’anno precedente. L’aumento della domanda – sottolinea l’associazione degli agricoltori – ha spinto la produzione che dovrebbe attestarsi sopra le 700 milioni di bottiglie con in testa il Prosecco seguito da Asti e Franciacorta, ma la stragrande maggioranza dello spumante italiano si beve all’estero che raggiungerà il record storico di 560 milioni di bottiglie, con un balzo del 9%.
Tornando ai piatti tipici del cenone, le tradizionali lenticchie si collocano al secondo posto: sono presenti nell’82% dei menu, forse anche perché sono chiamate a portar fortuna secondo antiche credenze. Tra le più note quelle del Castelluccio di Norcia Igp, ma vi sono tante altre qualità richiestissime fra Centro e Sud Italia. L’interesse per le lenticchie è accompagnato dalla riscossa di cotechino e zampone presenti sul 67% delle tavole. Si stima che siano serviti circa 6 milioni di chili di cotechini e zamponi, con una netta preferenza per i primi.
Sulle tavole per le feste è forte anche la presenza del pesce nazionale a partire da alici, vongole, sogliole, triglie e seppie, mentre il 66% degli italiani ha assaggiato il salmone arrivato dall’estero, appena il 13% si è permesso le ostriche ed il 15% il caviale.