(Teleborsa) – La decisione odierna, per certi versa a sorpresa, della Banca Centrale Europea di misure di stimolo annunciate dal presidente, Mario Draghi ha dato sprint ai metalli preziosi.
Il Consiglio direttivo ha deciso di riavviare il Quantitative Easing a partire dal mese di novembre. Inoltre è stato varato un nuovo taglio dei tassi di interesse sui depositi di 10 punti base e sulle operazioni di rifinanziamento.
I prezzi dell’oro sono volati al massimo intraday di 1.524 dollari l’oncia, le quotazioni di palladio hanno toccato il record storico, salendo fino a 1.6210 dollari.
Il quadro dipinto da Draghi è stato piuttosto in chiaro scuro circa l’economia dell’Eurozona, innescando di fatto una corsa ai metalli preziosi, considerati bene rifugio, come l’oro per eccellenza.