(Teleborsa) – Theresa May ha ufficializzato le dimissioni da capo del Partito conservatore britannico, annunciate due settimane fa di fronte dopo avere, più volte, fallito nel tentativo di ottenere la ratifica di un accordo sulla Brexit in Parlamento.
La May resterà come Premier a Downing Street fino a quando non sarà stato nominato un nuovo leader, con grande probabilità alla fine ldel mese di luglio. Salita al potere nel luglio 2016 poco dopo la vittoria della Brexit al referendum, la premier 62enne ha lavorato per tre anni per stilare un piano di uscita dall’Ue che tuttavia è stato ripetutamente bocciato in Parlamento.
Le dimissioni formali sono giunte con una lettera privata recapitata al Comitato 1922, responsabile dell’organizzazione del Partito conservatore. Dopo avere ricevuto la missiva, il Comitato ha dunque invitato gli aspiranti successori di May a presentare la propria candidatura, entro le 17 di lunedì 10 giugno.
Corsa per la successione al via – Tra i “papabili” alla successione, in prima fila Boris Johnson, accesso brexiteer, e il Ministro dell’Ambiente Michael Gove. Le candidature dovranno essere presentate, appunto, entro lunedì 10 giugno e il giorno 13 si terranno i primi scrutini segreti tra i 313 parlamentari conservatori, May compresa, fino ad arrivare al 20 giugno con due soli candidati da sottoporre al voto di circa 100 mila membri del partito conservatore.