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Borse Asia in ordine sparso. Tokyo scivola con la manifattura

(Teleborsa) – Si muovono con segni misti le principali borse asiatiche, sulla scia della pubblicazioni di verbali della Federal Reserve che non hanno contenuto alcuna sorpresa. L’approccio paziente sui tassi è giudicato “appropriato”, segno che i tassi sono destinati a restare invariati per un po’ anche se l’economia migliora. Inoltre, la recente debolezza dell’inflazione è vista come temporanea.

Sul fronte macro, in Giappone si registra una contrazione del settore manifatturiero: l’indice PMI scende sotto quota 50, soglia che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’economia.

Sul versante societario, la giapponese Panasonic ha sospeso le spedizioni di alcuni componenti alla Huawei, per rispettare le restrizioni statunitensi sull’azienda cinese.

L’indice Nikkei della borsa giapponese ha terminato gli scambi con una discesa dello 0,71% a 21.132,44 punti mentre il più ampio paniere Topix ha ceduto lo 0,43%.

Negative le borse cinesi di Shanghai -0,80% e Shenzhen -1,66%.

A due velocità le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le rispettive sedute. Seul segna un -0,23%, Taiwan un -1,40%, Jakarta un +1,51%, Bangkok un -0,31%, Singapore un -0,51% e Hong Kong un -1,37%. Piatta Kuala Lumpur.

In forte rialzo Mumbay +2,57%. In disparte Sidney -0,16%.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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