(Teleborsa) – Niente più blocco del turnover e via libera a 250mila nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione. È quanto assicurato dalla ministra della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, in merito alla nuova fase che si dovrebbe aprire con l’uscita di circa 250mila persone dalla PA.
“Abbiamo eliminato al 100% le limitazioni al turn over e stanziato anche risorse per assunzioni straordinarie”, ha dichiarato Bongiorno al quotidiano, specificando che delle 250mila nuove assunzioni la priorità andrà a “quelle che servono alla digitalizzazione della PA”.
In merito al Piano Triennale, la ministra ha specificato che si tratta di “novanta azioni concrete per una trasformazione semplice e inclusiva”, che passano dalla “diffusione dei servizi digitali (carta d’identità elettronica, SPID e PagoPA)” al “rafforzare le competenze digitali della PA e sostenere le amministrazioni locali nel processo di digitalizzazione”.
Capitolo costi, Bongiorno conferma che la spesa si aggirerà ancora intorno ai 7 miliardi, come quantificato da Forum PA, cifra che conferma la pubblica amministrazione italiana come una delle più care in Europa.
Secondo la Bongiorno, la causa è da ricercare nei troppi tagli fatti in passato che hanno portato allo “svuotamento degli uffici” e “inevitabilmente” a una peggiore qualità dei servizi.
“Io sto puntando sulle assunzioni, ma naturalmente è solo il punto di partenza: la produttività è essenziale”, ha dichiarato la ministra che avrebbe allo studio “sistemi per premiare il merito“, tra cui “valutazioni periodiche” per valutare la “produttività in termini di raggiungimento dei risultati e tempi di lavoro, assicurando l’oggettività dei giudizi e l’emersione del merito effettivo”.