(Teleborsa) – Si è dimesso il CEO di , Dennis Muilenburg, a causa dell’incidente e dei ritardi accumulati dal 737 MAX, che hanno esercitato pressioni crescenti sull’attuale guida del colosso statunitense dell’aviazione. Contestualmente, il Board ha nominato David Calhoun Presidente e CEO a partire dal 13 gennaio.
“Il Consiglio di Amministrazione ha deciso che era necessario un cambio di leadership per ripristinare la fiducia nella società, mentre andiamo avanti per risanare i rapporti con le autorità di regolamentazione, i clienti e tutte le altre parti interessate”, afferma una nota di Boeing. “Credo fermamente nel futuro di Boeing e del 737 MAX”, dichiara a sua volta Calhoun in una nota.
Dennis Muilenburg aveva assunto l’incarico di CEO del colosso aeronautica statunitense nel 2015, proprio in coincidenza con l’avvio della fase di lancio della linea di costruzione del 737 MAX, che nelle intenzioni avrebbe dovuto caratterizzare il futuro delle compagnie aeree fedeli a Boeing ed attrarne di nuove proprio per i vantaggi offerti dal tipo di aeromobile, ovvero minore consumo di carburante nell’ordine del 20 per cento e abbattimento della rumorosità del 40 per cento.
Lo stallo in cui è piombato il programma del 737 MAX, dunque, ne ha creato uno anche a livello generale, all’interno di Boeing. Una situazione tale da suggerire la discontinuità della figura di amministratore delegato che, prima dell’avvento di Dave Calhoun, sarà rappresentato pro tempore dal dal direttore finanziario di Boeing, Greg Smith.
Il titolo Boeing festeggia oggi in Borsa e segna un rialzo del 3,3%.