(Teleborsa) – , la società biotecnologica focalizzata sulle neuroscienze, ha aumentato la guidance per tutto l’anno ed ha battuto aspettative di guadagni e ricavi, trainata dalle vendite di farmaci per la sclerosi multipla e la grave atrofia muscolare spinale delle malattie genetiche.
La società con sede a Cambridge, nel Massachusetts, ha dichiarato di aspettarsi un fatturato compreso tra i 14 miliardi e i 14,2 miliardi per l’intero anno, che si confronta con la precedente previsione che lo attestava ad un range tra 13,6 miliardi di dollari e i13,8 miliardi.
La multinazionale ha inoltre alzato, rispetto all’intervallo precedente compreso tra i 26,65 dollari e 27,65 dollari, le sue previsioni sugli utili diluiti obbligatori per azione portando l’obiettivo tra i 29,60 e 30,40 dollari.
Michel Vounatsos, amministratore delegato di Biogen, ha dichiarato che la compagnia è sulla buona strada per un “anno forte”, citando tra le motivazioni che lo farebbero presagire, l’aggiunta di quattro nuovi asset alla sua pipeline, di cui due dall’acquisizione di Nightstar Therapeutics di marzo per 877 milioni di dollari.
Nel secondo trimestre, Biogen ha registrato un utile rettificato per azione migliore del previsto a 9,15 dollari e significativamente superiore alla stima media degli analisti che lo attendeva a 7,53 dollari.
L’utile netto è stato di 1,5 miliardi, il 72 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando la società chiuso diversi accordi tra cui un patto di 10 anni con Ionis Pharmaceuticals e l’acquisizione di un’attività che spera possa essere utilizzata per curare la schizofrenia da Pfizer.
I ricavi nel trimestre sono stati di 3,6 miliardi dollari, miglioramento dell’8% su base annua e dal valore più alto rispetto alle previsioni di consenso che lo vedevano a 3,47 miliardi di dollari.
Al momento il titolo mostra un rally del 4,16% e tocca i 242,16 dollari.
