(Teleborsa) – Altra giornata critica per , che viene anche oggi sospesa sul listino di Milano, con un ribasso del 75%. Il titolo era crollato già ieri sulle affermazioni fatte da un fondo speculativo USA che aveva paragonato la situazione della società a quella della Parmalat al tempo del crack.
Il fondo Quintessential aveva infatti definito Bio On “Una Parmalat di Bologna”, prospettando un vicino “collasso” e facendo capitolare le sue azioni in Borsa. A nulla sono servite le precisazioni fatte dalla società, specializzata nella produzione di biopolimeri di alta qualità, in merito all’operatività del suo stabilimento ed alla sua situazione economico-patrimoniale. Né è bastato che Borsa Italiana abbia inibito le proposte di negoziazione senza limite di prezzo. Il titolo è di nuovo colato a picco per il secondo giorno consecutivo.
Frattanto, Quintessential ha replicato nuovamente a quanto dichiarato ieri da Bio On, ribadendo che la società non ha fugato il dubbio che si tratti di un sistema di scatole vuote e che la produzione sia stata sinora praticamente inesistente.
Bio On, dal canto suo, ha risposto con una nota stampa, in cui parla di “informazioni non veritiere” e “conflitti di interesse” di chi ha fornito le informazioni al fondo USA, e annuncia l’avvio di “opportune tutele in ogni sede.