(Teleborsa) – Debito pubblico, due parole che pesano come un macigno sul presente – e ancor più sul futuro- del nostro Paese. “Abbiamo un debito pubblico elevato in rapporto al Prodotto e abbiamo dei dubbi che riusciamo a sostenerlo”.
Così Ignazio Visco, Governatore della Banca di Italia, nel suo intervento all’Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale) in cui ha discusso con Romano Prodi e Giorgio La Malfa le teorie keynesiane.
“L’Italia – ha proseguito- è l’unico Paese in cui il tasso di interesse sul debito pubblico, cioè l’onere, supera il tasso di crescita: è un problema”.
SPREAD RIDICOLO – “Lo spread che abbiamo è ridicolo – ha continuato il Governatore – perché riflette la paura che il debito o non sia ripagato o sia ripagato a valori più bassi perché ad esempio lo ripaghiamo con un’altra moneta perché, che ne so, usciamo dall’euro”.
IMPRESE NON INVESTONO, C’E’ PROBLEMA DI FIDUCIA – Non è mancato una riflessione sulle imprese che “dovrebbero investire ma non investono perché le condizioni non favoriscono gli investimenti e c’è un problema di fiducia”, ha sottolineato ancora Visco.